Gen Alpha, disincantiamoci dal cellulari: “È tempo di eroi!”
Progetto di laboratorio teatrale, in collaborazione con il Comune di Cogoleto, conclusosi nelle serate del 18 e 19 aprile 2024, presso l’Auditorium Berellini, con interpreti ragazze e ragazzi delle classi I A e IB della Scuola Secondaria.
Su quel palco è avvenuta una piccola grande magia: ragazzini che noi immaginiamo sempre immersi nel mondo virtuale del telefonino, dopo tre mesi di studio e di prove, ci hanno proposto il mondo antico dei miti greci, tra i più famosi e identitari della nostra cultura, e degli indimenticabili eroi dell’epica classica greca e latina, presentati dalle figure personificate della Letteratura, di Mnemosine, Calliope, Amore e Psiche, e dei poeti Omero e Virgilio. I giovani attori hanno saputo cogliere l’attualità di quelle antiche storie che, con una parola viva ed evocativa, parlano di noi, dei nostri problemi e dei sentimenti di sempre: l’amore e l’odio, la violenza e la pietas, l’accoglienza e il rifiuto, l’inganno e la fiducia.
Lo spettacolo ha stupito inoltre per la ricchezza dell’allestimento: le voci dei personaggi interloquivano con voci fuori scena; scorreva uno Zeus ripreso sull’”Olimpo” della Fornace Bianchi di Cogoleto; complesse e originali rappresentazioni in movimento, create da studenti con la tecnica delle ombre cinesi, completavano le storie; brani eseguiti dagli studenti del Corso Musicale e sfondi di siti archeologici creavano l’atmosfera degli ambienti evocati; intense coreografie, interpretate con grande sensibilità, tracciavano un “ponte” immaginario tra le storie antiche e la drammatica attualità mediante immagini che scorrevano sullo sfondo.
Significativa la conclusione dello spettacolo in due momenti simbolici: davanti al quadro degli orologi deformati di Dalì è apparso il “Tempo” a invitarci a riscrivere una nuova storia, rispettosa della nostra Madre Terra, e di tutti i popoli che la abitano, soprattutto migranti ed esuli di oggi in fuga da guerre, fame, persecuzioni, o costretti ancora a combattere per la libertà delle loro terre, delle loro famiglie come Ulisse, Ettore, Enea, Pirra, Nausicaa, Andromaca e Creusa.
Il balletto finale, con i colori della pace, ha trasmesso un messaggio di speranza, evocato anche dalle immagini di una natura sorprendente per bellezza e varietà a celebrazione del nostro unico e prezioso Pianeta.
Tale esperienza si è potuta concretizzare grazie all’impegno di docenti delle classi IA e IB e del Corso Musicale e, in particolare, a insegnanti in pensione come Marisa Bugna, Susanna Colaizzo, Speranza idini e Laura Storace che hanno messo a disposizione le proprie competenze con dedizione e passione.
Per la riuscita dell’evento fondamentale il supporto di Massimo Calcagno, per l’allestimento delle luci e del sonoro, Gianna Pinna, per l’organizzazione, e Nazario Paravidino, per le riprese e il montaggio.
Applauditi dal pubblico, i 26 interpreti e i 5 scenografi sono stati i veri eroi di questa storia, appassionati, entusiasti, emozionati, iperconnessi con il bello, la musica e la poesia.